MapMyNearest: quello che cerchi, vicino a te

MapMyNearest

Avete mai desiderato conoscere esattamente tutto ciò che si trova nei dintorni della vostra zona ma vi siete sempre persi in ricerche assurde e inconcludenti?

Vorreste sapere con un semplice click i bar più vicini, le farmacie in zona o dove si può comprare una bicicletta senza dover cambiare regione?

Ecco lo strumento adatto a questa esigenza: MapMyNearest è un servizio gratuito che utilizza le API di #GoogleMaps per trovare in modo veloce e semplice le attività ed i servizi che sono più vicini a noi. I risultati visualizzati da #MapMyNearest sono continuamente aggiornati da Google e vengono inoltre integrati gli elenchi di Yell.com, casomai qualcuno si trovasse a Londra.

MapMyNearest2

I risultati vengono mappati in base alla vicinanza rispetto la propria posizione, in modo tale che gli utenti possano facilmente trovare ciò che stanno cercando.

Insomma, un semplicissimo servizio online per velocizzare la nostra quotidianità

Instant Google Street View: scoprire in pochi secondi le panoramiche di Street View nel mondo

instant_google_street_view

 

Instant Google Street View è un semplice servizio con una funzionalità molto particolare: consente in pochissimi istanti di visualizzare un qualsiasi punto della terra tramite “Google Street View”.

Avete sempre sognato di viaggiare stando seduti comodamente in poltrona, guardando altre località nel mondo? Ora non dovete più sfruttare le potenzialità partendo da Google Maps: con Instant Google Street View sarà possibile bypassare la ricerca.

Digitando una località, un nome di un museo o di una qualsiasi attrazione nell’apposito campo di ricerca, il sistema vi proporrà immediatamente la “vista” desiderata.

instant_google_street_view_milan

Più semplice di così…

via | MakeUseOf

ClimateFinder: trovare i posti giusti secondo il clima desiderato

ClimateFinder è un curioso mashup di Google che consente di trovare i posti migliori a seconda del clima desiderato.

Basta impostare alcuni parametri base – unità di misura, temperatura percepita, preferenza di sole o neve – e cliccare “search“: il sistema mostrerà così su una mappa di Google tutte le località di interesse che corrispondono ai criteri specificati.

Per ognuno di questi luoghi è disponibile inoltre una descrizione che illustra le caratteristiche e le peculiarità geografiche e climatiche.

Un ottimo strumento per cercare nuovi posti dove andare in vacanza.

via MakeUseOf

Google Maps e NES: il pesce d’Aprile di Google in 8 bit

Anche quest’anno il colosso di Mountain View non si è lasciato sfuggire l’occasione per fare un bel pesce d’Aprile a miliardi di utenti nel mondo.

Google ha infatti lanciato la sensazionale notizia di un suo approdo nel mondo NES e nei videogiochi ad 8 bit; l’ha fatto in grande stile, preparando un bellissimo e divertente video dove si racconta lo sviluppo del gioco e le difficoltà tecniche incontrate per raggiungere lo scopo.

E’ chiaramente bastato poco per comprendere che in realtà si trattava della burla che ogni  anno viene confezionata ad hoc da Google.

Oggi tuttavia non lasciatevi scappare l’opportunità di navigare con Street View in modalità 8 bit e ripercorrere le strade più famose del mondo con l’eroe di Dragon Quest (chi di voi lo ricorda?).

Buon divertimento a tutti!

23 gennaio 2012

Sarà una giornata storica.

Il 23 gennaio 2012 i dieci più importanti e popolari siti del mondo – fra i quali Google, Facebook e Twitter – chiuderanno i battenti per una giornata intera. Niente più ricerche, niente più conversazioni, niente più foto condivise e “like” vari.

Questa clamorosa decisione è dovuta alla sempre più probabile approvazione del cosiddetto SOPA (Stop Online Piracy Act), una controversa proposta di legge presentata il 26 ottobre 2011 alla Camera dei rappresentanti statunitense dal deputato repubblicano Lamar S. Smith.

Qualora tale legge fosse approvata “permetterebbe ai titolari di copyright statunitensi di agire direttamente per impedire la diffusione di contenuti protetti”. Sempre tali titolari potrebbero inoltre “procedere legalmente contro i siti web accusati di diffondere o facilitare le infrazioni del diritto d’autore”(1).

Se il 24 gennaio la legge H.R. 3261 venisse approvata si potrebbe determinare uno sconvolgimento delle dinamiche web senza precedenti; Facebook e Twitter si vedrebbero seriamente minacciate.

Diffondendo e condividendo materiale protetto da copyright infatti il Governo Americano potrebbe costringe i due più importanti social network del globo a chiudere. Ve lo immaginate un mondo senza Facebook, Twitter o Google?

Il 23 gennaio quindi, silenzio. In attesa del grande giudizio. Qualunque decisione venga presa, sarà una decisione che cambierà la vita di tutti noi.

(1) Wikipedia

Google Zeitgeist 2011: lo specchio dell’Italia

 

E’ ormai dicembre inoltrato e come consuetudine ci si appresta a tirare le somme dell’anno appena trascorso. Google ha da poco reso disponibile il nuovo Google Zeitgeist 2011, il riepilogo completo di tutte le ricerche fatte nel 2011 dagli utenti nel mondo.

Miliardi e miliardi di dati catalogati e pubblici per chiunque, organizzati secondo differenti categorie: dalle news alla ricerca di persone, dai sogni alle paure, dai film al cibo.

E l’Italia? Cosa cercano, su cosa vogliono informarsi i cybernauti italiani?

La sezione ovviamente più interessante riguarda le “news”. Ma anche quella più preoccupante, sotto certi aspetti.

Se da un lato è possibile constatare come in alcuni Stati prevalgano ricerche improntate su politica estera, economia ed attualità internazionale, nel Bel Paese i primi dieci posti sono presto elencati:

  1. Melania Rea
  2. Lamberto Sposini
  3. Grande Fratello
  4. Salvatore Parolisi
  5. Facebook
  6. Yara Gambirasio
  7. YouTube
  8. Inter
  9. Juventus
  10. Sarah Scazzi

Un rapido confronto fa arrossire e – personalmente – mi preoccupa. In Germania ed Austria ad esempio nella Top 10 compaiono termini quali “Japan” e “Fukushima”, in Spagna troviamo “Libia” e “Democracia Real Ya” – il movimento che ha ispirato gli Indignados di tutto il mondo.

Sorge spontaneo chiedersi che senso ha invocare una maggiore libertà e diffusione di Internet ed affini se poi i risultati sono questi. Se il desiderio di informazione si ferma al Grande Fratello o ai principali fatti di cronaca nera, a che serve la Banda Larga?

via Il Nichilista

JPEGmini: ridurre il “peso” di un’immagine senza alterarne la qualità

JPEGmini è un fantastico servizio gratuito che consente di ridurre il peso di una fotografia senza alterarne minimamente la qualità e le dimensioni.

L’app online infatti si propone come valida soluzione per tutti coloro che – intendendo comprimere un’immagine personale da caricare su social network o inviarla via mail – non possono farlo o si trovano mille complicazioni non avendo alcun software che possa risolvere tale problema.

JPEGmini consente di fare questo in 2 semplici passaggi: basta selezionare un file dal proprio computer cliccando “select photos” ed attendere semplicemente che si completi l’upload; una volta fatto ciò il servizio permette di visualizzare di quanto è stata ridotta l’immagine, quanto è stata la riduzione del “peso” in Kb ed anche di scaricare il nuovo file.

JPEGmini offre la possibilità di creare un account gratuito personale – loggandosi via Facebook o Gmail – per memorizzare i propri file ed anche per consentire di sfruttare al 100% il servizio e le funzionalità messe a disposizione: tra queste vi è la possibilità di creare album e condividerli via Flickr e Picasa.

A breve verrano rilasciate sia una desktop app ed un clou service per ottimizzare ancora di più il servizio.

via MakeUseOf

Facebook lancia la nuova videochat grazie a Skype

Oggi é un giorno che probabilmente segnerà una svolta nella battaglia delle videochat: Facebook rende disponibile infatti una nuova feature destinata a creare non poco trambusto nel mondo delle videoconferenze.

Grazie a Skype, il social network per eccellenza risponde così colpo su colpo a Google, che pochi giorni fa ha lanciato il nuovo servizio Google +1, un attacco diretto e neanche troppo velato a Zuckerberg & Co.

Per chiamare i propri amici basterà dunque cliccare il relativo pulsante posto nella parte alta della finestra della chat: non più solo parole ed emoticon in miniatura.

Il sistema suggerirà inoltre tutti i contatti con cui abbiamo conversato maggiormente.

Chi la spunterà? La video-battaglia é appena iniziata.

via Mashable

Generate a Panorama: meravigliosa app per creare panorami di qualsiasi luogo geografico

Generate a Panorama é una splendida applicazione online che consente di ricreare qualsiasi vista panoramica da ogni punto della terra.

Quanti di noi, giunti in cima ad una montagna, hanno sempre voluto sapere tutti i nomi delle principali montagne sullo sfondo? Quanti hanno provato a ritrovare su una mappa i nomi delle vette?

Generate a Panorama offre in modo semplice ed intuitivo questa possibilità: basta posizionare il marker in un punto generico della mappa, impostare i parametri per ricreare lil paesaggio (altezza della macchina fotografica, latitudine e longitudine, elevazione e così via) ed infine cliccare “generate panorama“: ora non resta che attendere alcuni secondi per consentire all’app di generare l’immagine.

Una splendida vista 3D delle montagne o di qualsiasi altro paesaggio da salvare ed archiviare con tutte le informazioni delle montagne: distanza, altitudine e nome.

Generate a Panorama consente inoltre di inviare l’imamgine via mail assegnando un nome ed una breve descrizione.

via MakeUseOf

What Do You Love: Google trova tutto quello che amate

E’ stata lanciata da pochissime ore l’ultima creazione di Google: What Do You Love.

Ma in cosa consiste di preciso? Il servizio appare come il classico box di ricerca di Google dove – al posto dell’icona standard della lente di ingrandimento ed il pulsante “search” – appare un cuore.

In effetti tutto ciò é ricollegabile al tema centrale: “cosa amate”?

Digitando una qualsiasi parola chiave, il motore restituisce risultati da oltre 20 servizi interni di Google, fra i quali Translate, Trends, YouTube, Maps e Groups. Tali risposte vengono mostrate all’interno di specifici box che potete ovviamente espandere a piacere, cliccando la relativa icona nella parte in basso a sinistra della preview.

What Do You Love ricorda nell’aspetto il servizio iGoogle: una home page personalizzabile secondo i propri gusti; a differenza di iGoogle, tuttavia, WDYL offre all’istante una panoramica completa ed esaustiva su qualsiasi tipo di risultato della ricerca, consentendo all’utente una vista di inseme su tutte le aree “coperte” da Google: immagini, file, notizie e così via.

E voi, pensate possa essere utile?

via Mashable